Tutti abbiamo una ferita segreta per riscattare la quale combattiamo.
Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, per studiati che fossero a colpire l'attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto.
Io credo alla pedagogia repressiva. Mi rendo conto di essere molto antiquato in questo, ma continuo ad essere convinto che resti il miglior metodo d'educazione alla cultura.
Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.
Non sapeva concepire desideri in contrasto con la natura della Luna e il suo corso e il suo destino, e se la Luna ora tendeva ad allontanarsi da lui, ebbene egli godeva di questo allontanamento come aveva fino allora goduto della sua vicinanza.
Riconoscere sé stessi come individui può essere facile ma l'importante è riconoscere che sono individui anche gli altri.
La ferita nell'intimo è quella ch'è di tutte più profonda.
Ci sono ferite, anche se piccole, che non smettono mai di sanguinare.
Dobbiamo imparare a non perdere tempo a piangere sulle nostre ferite, come un bambino appena caduto, ma abituarci a scacciare il dolore curandoci le ferite ed emendando i nostri errori il prima possibile.
L'amore, non il tempo guarisce le ferite.
Si fa all'amore per ferire, per spargere sangue. Il borghese che si sposa e pretende una vergine, vuole cavarsi anche lui questa voglia.
Per ogni ferita che io possa averti causato, ne ho causata una uguale a me stessa. Perciò, ti prego, non odiarmi. Io sono una persona imperfetta.