Ho visto più lontano degli altri, perché stavo sulle spalle di giganti.
Questa elegantissima compagine del Sole, dei pianeti e delle comete non poté nascere senza il disegno e la potenza di un ente intelligente e potente.
Gli errori non stanno nell'arte ma negli artefici.
Tutta la difficoltà della filosofia sembra consistere in questo: investigare le forze della natura dai fenomeni di moto e quindi dimostrare da queste forze altri fenomeni.
Le qualità dei corpi non si conoscono altrimenti che per mezzo di esperimenti, e perciò devono essere giudicate generali tutte quelle che, in generale, concordano con gli esperimenti.
Non credo che l'universo si possa spiegare solo con cause naturali, e sono costretto a imputarlo alla saggezza e all'ingegnosità di un essere intelligente.
Per conoscere, anche poco, se stessi, bisogna conoscere a fondo gli altri.
La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso.
Risalta meravigliosamente bene dai lavori mirabili ai quali Keplero ha consacrato la sua vita, che la conoscenza non può derivare dall'esperienza sola, ma che occorre il paragone fra ciò che lo spirito umano ha concepito e ciò che ha osservato.
Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza.
Tutti desiderano possedere la conoscenza, ma relativamente pochi sono disposti a pagarne il prezzo.
L'attività è l'unica strada per la conoscenza.
Colui che si è dedicato alla conoscenza non scende malvolentieri nell'acqua della verità quando è sporca, bensì quando è acqua bassa e superficiale.
La conoscenza è fatta di una materia più dura di quella della fede sicché, quando si urtano, è la fede a spaccarsi.
Il filosofo non riposa, non vive quoquo modo secondo i dettami del rito questa vita, nella speranza d'un'altra eterna in Dio, ma vuole la sua propria vita libera, la vita della conoscenza.
E' impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole.