In Italia si può cambiare soltanto la costituzione. Il resto rimane com'è.
Nessuno contesta il diritto di ognuno a disporre della sua vita, non vedo perché gli si debba contestare il diritto a scegliere la propria morte.
La corruzione comincia con un piatto di pasta.
Per un magistrato italiano, la Legge con la Giustizia non ha nulla a che fare.
Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che dall'interno della sua coscienza fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole.
Il fascismo privilegiava i somari in divisa. La democrazia privilegia quelli in tuta. In Italia, i regimi politici passano. I somari restano. Trionfanti.
Dietro ogni articolo della carta costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.
La Costituzione è molto più avanzata dell'Italia e di noi italiani: è uno smoking indossato da un maiale.
Ogni costituzione è l'esito di un "processo di differenziazione". Se non fosse così, non se ne vedrebbe l'utilità.
La nostra costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere.
Tutti, quasi, nel ceto politico, si dichiarano per una riforma, salvo dissentire su quale. La conseguenza è che la costituzione è restata in piedi per mancanza di forza sufficiente a modificarla.
Non vi è al mondo Costituzione che sia osservata letteralmente.
In questa costituzione c'è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.
Dietro ogni articolo della costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.