Non vi è al mondo Costituzione che sia osservata letteralmente.
Quando la vittima è sgozzata, non è più tempo di revocare una condanna a morte.
I più forti non trattano, ma dettano le condizioni e ne sono obbediti.
Strapazzando un uomo so, da come reagisce, che cosa pensare di lui. Vedo a quale tono è salita la sua anima: se colpite un bronzo con un guanto, non vi darà alcun suono; ma colpitelo con un martello e risuonerà.
Il caso è la provvidenza degli avventurieri.
L'unica vittoria in amore è la fuga.
La costituzione, ciò che ci siamo dati nel momento in cui eravamo sobri, a valere per i momenti in cui siamo sbronzi.
Dietro ogni articolo della costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta.
Tutti, quasi, nel ceto politico, si dichiarano per una riforma, salvo dissentire su quale. La conseguenza è che la costituzione è restata in piedi per mancanza di forza sufficiente a modificarla.
Ogni costituzione è l'esito di un "processo di differenziazione". Se non fosse così, non se ne vedrebbe l'utilità.
In questa costituzione c'è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.
La nostra costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere.
In Italia si può cambiare soltanto la costituzione. Il resto rimane com'è.
La costituzione non artistica di un popolo si esprime non solo in tempi cattivi in modo brutale ma anche in tempi buoni in tanti modi, a tal punto che tra la repressione o divieto e laurea ad honorem, tra nomina accademica o assegnazione di un premio ci sono solo differenze di grado.
Dietro ogni articolo della carta costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.