Ah! ... Adoro Venezia.— Indiana Jones
Ah! ... Adoro Venezia.
Fortuna e gloria, ragazzo... Fortuna e gloria.
Io non credo nella magia, sono soltanto un mucchio di stupide superstizioni.
Venezia ha alimentato il mio entusiasmo giovanile per l'Arte, infondendomi l'ardente desiderio di approfondire sempre di più lo studio della pittura.
Eh sì, ho perduto la memoria! Infatti nella mia testa avvengono delle lacune che la laguna di Venezia diventa un'inezia lacunare!
O Maria, stella del mare in paradiso, abbi misericordia di Venezia, un dì stella del mare sopra questo mondo.
La gondola nera, slanciata, e il modo in cui si muove, lieve, senza rumore alcuno, ha qualcosa di strano, una bellezza da sogno, ed è parte integrante della città dell'ozio, dell'amore e della musica.
Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell'Adriatico.
Se fossi nato in Olanda che sta sotto il livello del mare e stupidamente lo deride, non avrei mai scritto una poesia su questa Venezia idiota che tutti salvano a parole e a colpi di interpellante mano.
Venezia è come mangiare un'intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta.
Ero a Venezia sul Ponte dei Sospiri; un palazzo da un lato, dall'altro una prigione; vidi il suo profilo emergere dall'acqua come al tocco della bacchetta di un mago.
Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare, la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi Venezia la vende ai turisti.
Ho scritto e penso tuttora che l'Italia non sia mai nata perché Po non era un fiume, altrimenti Venezia l'avrebbe risalito più in forze ‐ dico con navi idonee ‐ e avrebbe sottratto la Padania alle ricorrenti follie papaline e alemanne del Sacro Romano Impero.