La felicità materiale riposa sempre sulle cifre.
Una società di atei inventerebbe subito una religione.
Troppo spesso il vizio e il genio producono effetti simili, che ingannano l'uomo comune. Il genio non è forse un eccesso costante che divora tempo, denaro, corpo, e conduce all'ospedale ancor più rapidamente delle cattive passioni?
I buoni matrimoni sono come la crema; basta un nonnulla a farli andare a male.
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
L'amore che si basa sul denaro e sulla vanità genera la più ostinata delle passioni.
Vivi felice, se felice in terra visse nato mortal.
La nostra condizione è buona al momento della nascita; è colpa nostra se la peggioriamo. La natura ha agito in modo che non ci vuole molto per vivere bene: ognuno è in grado di rendersi felice.
Teoricamente esiste una possibilità di essere felici in modo assoluto: credere nell'indistruttibilità in sé e non cercare di aspirarvi.
Il culmine di una vita felice è una sicura tranquillità e una inalterata fiducia in essa.
La felicità è conoscere e meravigliarsi.
Chi non si ritiene molto felice, anche se è padrone del mondo, è un poveretto.
Bisogna riconoscere che, per essere felici in questo mondo, ci sono delle facoltà dell'anima che bisogna interamente paralizzare.
Felicità: Gradevole sensazione suscitata dalla contemplazione delle miserie altrui.
Tu vorresti insegnarmi come conservare i miei beni e la mia condizione; ma io desidererei piuttosto imparare come potrei perderli ed essere ugualmente felice.
È un lavoro, essere felici. È una costruzione. Devi metterla giù tavola per tavola e chiodo per chiodo, e controllare di continuo che tutto sia a posto, e tenere ben spalato tutto intorno. Ci vuole un sacco di manutenzione.