Molte persone hanno così tanta paura di morire da non riuscire a vivere.
Tatto. La parte non detta di ciò che uno pensa.
Non c'è fascino personale così grande quanto il fascino di un temperamento gioioso.
La miglior cosa è una buona chiacchierata e ciò che aiuta di più è l'amicizia che elimina le barriere che dividono e scioglie tutte le riserve. È il sentimento per cui ci capiamo e fidiamo gli uni degli altri e ci auguriamo di cuore ogni bene.
C'è un discorso esprimibile anche senza parole. C'è uno scambio di pensieri e sentimenti egualmente felice sia con la parola sia con il silenzio: sta nella quiete pervasa d'amicizia.
Usa il talento di cui sei in possesso: i boschi sarebbero molto silenziosi se nessun uccello cantasse ad eccezione di quelli più intonati.
Io posso essere amico solo di spiriti che conoscono la morte. Certo, mi rendono felice se gli riesce di tacere della morte: perché io non posso.
Mi sono riappacificato col pensiero di dover morire quando ho compreso che senza la morte non arriveremmo mai a fare un atto di piena fiducia in Dio. Di fatto in ogni scelta impegnativa noi abbiamo sempre delle uscite di sicurezza. Invece la morte ci obbliga a fidarci totalmente di Dio.
La morte non è la più grande perdita nella vita. La più grande perdita è ciò che muore dentro di noi mentre stiamo vivendo.
Non ci si può mai preparare abbastanza alla morte. Altre azioni possono essere ripetute, si possono ritentare se non riescono la prima volta. Non è così con la morte: essa avviene una volta sola e non c'è alcuna possibilità di ripeterla perché riesca meglio.
Vista positivamente, la morte è una delle poche cose che si possono fare facilmente restando distesi.
La morte è l'assentarsi dell'eterno.
Sposi della vita, amanti della morte.
La morte è l'ignoranza della vita: quanti uomini morti si aggirano tra i viventi.
Ricordiamo il vecchio adagio: si vis pacem, para bellum: se vuoi conservare la pace preparati alla guerra. Sarebbe ora di modificare questo adagio e di dire: si vis vitam, para mortem: se vuoi poter sopportare la vita, disponiti ad accettare la morte.
Vivere significa nascere a ogni istante. La morte subentra quando il processo della nascita cessa.