La generosità è sempre sacrificio di sé, ne è l'essenza.
Gli uomini intelligenti non possono essere dei buoni mariti, per la semplice ragione che non si sposano.
Nulla è meno eloquente dell'amore vero.
La pigrizia è il rifiuto di fare non soltanto ciò che annoia, ma anche quella moltitudine di atti che senza essere, a rigore, noiosi, sono tutti inutili.
Non avere delle idee, questo è il modo più sicuro per una donna di non averne di false.
Gli egoisti sono gli unici fra i nostri amici verso i quali abbiamo un'amicizia disinteressata.
Gli uomini veramente generosi sono sempre pronti a diventare misericordiosi quando la disgrazia del loro nemico oltrepassa la loro collera.
Il mondo è tenuto insieme da vincoli d'amore e dedizione. La storia non registra i quotidiani episodi d'amore e dedizione. Registra solo quelli di conflitto e guerra. Gli atti d'amore e generosità sono molto più frequenti dei conflitti e delle dispute.
La generosità spesso non è altro che la vanità del donare.
Ci sono assai meno ingrati di quanto si creda, perché ci sono assai meno generosi di quanto si pensi.
Il male è che la generosità può anche essere un buon affare.
Non è magnanimo chi è generoso con la roba altrui.
Il primo miracolo della generosità è di riconoscere e confessare il proprio torto.
La generosità è innata; l'altruismo è una perversità acquisita. Non c'è somiglianza.
Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l'esercizio della generosità.
Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.