I sogni sono vita senza memoria.
Amo avere tanto denaro quanto basta per non doverci pensare.
La pigrizia è il rifiuto di fare non soltanto ciò che annoia, ma anche quella moltitudine di atti che senza essere, a rigore, noiosi, sono tutti inutili.
Morire per una causa non fa che questa causa sia giusta.
Il malato deve guidare il medico, come il cane il cacciatore.
La falsa indignazione è la più ripugnante forma d'ipocrisia.
Non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo, e non bisogna volerne trattenere alcuno.
Il sogno non si occupa mai di inezie; non permettiamo alle quisquilie di disturbarci nel sonno. I sogni apparentemente innocenti si rivelano maliziosi, quando ci si sforza di interpretarli.
Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli.
Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. Ma non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo. E non bisogna trattenere alcuno.
Devi avere un sogno per svegliarti la mattina.
Perdere il padre e la madre, non ottenere né gloria né felicità, non avere né un amico né un amore, tutto questo si può sopportare; quello che non si può sopportare è sognare una cosa bella che non sia possibile realizzare in parole o azioni.
Questa intera creazione è essenzialmente soggettiva, e il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo sia la scena, l'attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l'autore, il pubblico e il critico.
Il sogno è un fenomeno psichico pienamente valido e precisamente l'appagamento di un desiderio.
Pensa, credi, sogna e osa.
Il sogno è l'eco della nostra vita, ripercosso tra le vane ombre del nulla.