Un marito è ciò che resta di un amante, una volta tolto il nerbo.
Tra amanti una piccola confessione è una cosa pericolosa.
Donna: la gruccia su cui lo spiritoso appende le sue battute, il predicatore il suo vangelo, il cinico il suo malumore e il peccatore le sue giustificazioni.
Un amante saggio, come un buon cuoco, è uno che sa quando il fuoco è spento.
Ogni volta che una donna dà a un uomo un pezzo della propria mente, essa perde un pezzo del proprio cuore.
Un uomo parlerà dei suoi problemi prima al suo Dio, poi al suo avvocato, poi al suo maggiordomo, e infine a sua moglie.
Un archeologo è un marito ideale. Più invecchi e più si interessa a te.
Il marito ideale rimane celibe.
Al giorno d'oggi i mariti vivono come celibi, e i celibi come uomini ammogliati.
Ci sono tante donne no, che se vogliono vivere in pace con il proprio marito, devono dargli da bere! E sempre stato così! Quando un uomo è sobrio si accorge di avere una coscienza, e allora diventa un disgraziato!
Una donna deve a suo marito la deferenza che un suddito deve al suo principe.
I mariti buoni sono quelli, che fanno felici le loro mogli, facendo felici sè stessi.
I marinai sono dei mariti ideali, a condizione che riconoscano la paternità dopo due anni di assenza.
Un marito ideale? Non può esistere. L'istituzione stessa è sbagliata.
Oh, mio marito l'apprezzava, la mia bellezza. E come! Il guaio è che aprezzava anche quella di tutte le altre.
Essere un marito è un lavoro a tempo pieno. Ecco perché molti mariti sbagliano. Non possono prestarvi completa attenzione.