Il sostenitore di un punto di vista estremista non è il miglior candidato per criticare un altro punto di vista estremista.
Il fanatismo è sempre al servizio del falso, ma anche al servizio del vero sarebbe detestabile.
I fanatici non sono gli unici convinti di possedere la verità (quasi tutti ne sono convinti), sono solo i più terrorizzati di perderla.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
La religione è difatti un vero e proprio vivaio di fanatici, è il teatro in cui essi recitano meglio la loro parte.
Il fanatismo è un dubbio ipercompensato.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Il vero martire attende la morte. Il fanatico le corre incontro.
Da bambino ero cattolico praticante, poi mi sono reso conto che ogni fede comporta delle frange estreme, che ostracizzano i diversi. Per questo non voglio avere a che fare con la religione, la sua intolleranza, il male che produce, la sua superiorità.
Il fanatismo è un mostro mille volte più pericoloso che l'ateismo filosofico.
I fanatici hanno i loro sogni, nei quali intessono un paradiso per una setta.