Per il fanatico ci sono sempre due opinioni: la sua e quella sbagliata!
Il poeta è colui che con le parole incanta l'animo e fa battere il proprio cuore e quello altrui.
Perché non ho scritto La Divina Commedia? Perché non c'ho pensato.
Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi.
Per essere felici deve bastare poco. Non deve essere cara la felicità! Se è cara non è di buona qualità.
Il fanatismo è caratterizzato da un sentimento di potenza, che fa compiere azioni a volte eroiche, ma più spesso distruttive ed incivili.
Di solito sono le canaglie a guidare i fanatici e a mettere loro in mano il pugnale.
Gli ultrà non sono quelli che vanno allo stadio a rompere i coglioni agli altri, gli ultrà sono quelli che vivono la partita assorbendo quei 90 minuti come fossero una parte importantissima della loro esistenza, uno spirito nobile.
Per fanatismo si intende una follia religiosa, cupa e cieca. E' una malattia dello spirito, che si prende come il morbillo. I libri la diffondono meno che le assemblee e i discorsi.
Non dobbiamo trascurare il ruolo che giocano gli estremisti. Essi sono il pungolo che trattiene la società dall'essere troppo compiacente.
Gli estremisti pensano che comunicazione significhi essere d'accordo con loro.
Il fanatismo è cieco, rende sordi e ciechi. Il fanatico non pone delle domande, non conosce il dubbio: egli sa, pensa di sapere.
Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre.
Il problema dell'umanità è che gli sciocchi e i fanatici sono estremamente sicuri di loro stessi, mentre le persone più sagge sono piene di dubbi.
Una volta che il fanatismo ha incancrenito il cervello, la malattia è quasi incurabile.