Le parole sono come le foglie, dove abbondano raramente nascondono un frutto.— Alexander Pope
Le parole sono come le foglie, dove abbondano raramente nascondono un frutto.
Il volgo bolle le uova, ma gli eruditi le fanno arrosto.
Ti batti la zucca, e t'illudi che arriverà l'ingegno: / Ma batti finché vuoi, non c'è nessuno in casa.
Che atroci offese nascono da cause amorose, che dispute pesanti sono generate da cose banali.
È per il nostro senno come per i nostri orologi: nessuno funziona come un altro, eppure ognuno crede al suo.
L'orgoglio, l'immancabile vizio degli stupidi.
Le parole sono per i pensieri quel che è l'oro per i diamanti: necessario per metterli in opera, ma ce ne vuol poco.
Certo, le parole non sono azioni; ma qualche volta una buona parola vale quanto una buona azione.
La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle.
Le parole possono ferire o spezzare il cuore, e anche l'anima. Non lasciano lividi, non rompono le ossa; perciò, per chi fa male con le parole non c'è la prigione.
Le parole hanno il potere di distruggere e di creare; Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
Le ultime parole famose vanno bene per quegli idioti che non hanno detto abbastanza in vita.
Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole.
Un gioco di parole è una pistola all'orecchio, non una piuma per solleticare l'intelletto.
Ogni parola ha il suo odore: c'è un'armonia e disarmonia degli odori e dunque delle parole.
Ammazza più la gola che la spada.