Un'estate è sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida.
Quale idea non è immensa quando la si esplora, correndo, fino alle estreme conseguenze e quale cuore non sembra incommensurabile quando ci si lascia cadere lo scandaglio?
Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito.
La forma è la carne del pensiero, come il pensiero è l'anima della vita.
Sento un profondo disgusto per i giornali, ossia per l'effimero, per il transitorio, per quanto oggi è importante ma domani non lo sarà più.
Denigrare coloro che amiamo equivale sempre a staccarcene un poco: non bisogna toccare gli idoli, se non si vuole che la doratura ci resti sulle mani.
I nostri proverbi dovrebbero essere rifatti. Sono stati scritti d'inverno e adesso è estate.
L'inverno più freddo che abbia mai trascorso fu un estate a San Francisco.
Non ci sono più mezze stagioni. Vivaldi, fosse nato adesso, non faceva primavera, estate... Ne faceva una sola, una sola di strombazzamenti e la chiamava 'Tempo di merda'.
Non basterà Settembre per dimenticare il mare di cose che ci siamo detti, non siamo quegli amori che consumano l'estate, che promettono una mezza verità.
Un'estate fa la storia di noi due Era un po' come una favola ma l'estate va e porta via con se anche il meglio delle favole.
L'estate che fugge è un amico che parte.
Una mosca effimera nasce alle nove d'una mattina di piena estate, per morire alle cinque di sera; come potrebbe comprendere la parola notte? Datele cinque ore di vita di più, vede e intende che cosa è la notte.
Estate. Un'estate è sempre «eccezionale», calda o fredda, secca o umida che sia.
Le lacrime sono gli acquazzoni estivi sull'anima.
Le estati brevi, spesso sono delle primavere precoci.