A misura che avanziamo nel tragico, il senso del tragico diminuisce.— Guido Ceronetti
A misura che avanziamo nel tragico, il senso del tragico diminuisce.
Un'assuefazione perfetta alla vita urbana odierna è segno di gravissimo squilibrio. È sano soltanto chi ne soffre.
Non c'è né vera compassione né vera tenerezza senza alimentazione rigorosamente vegetariana.
L'uomo è un'anima che trascina un cadavere. Noi deploriamo come morte il suo stancarsi, alla fine, di fare da spazzino.
Siamo nel raggio misterioso di un grande Cancro, dentro il quale cerchiamo affannosamente, a prezzo di grandi sofferenze di infiniti altri viventi, di scrutare e fermare i casi di cancro particolari.
La mia grande buonasorte è di essere diventato [...] un avversario dell'alimentazione onnivora, cancro dell'Occidente, vizio di mente. Non sposate una donna onnivora, prima o poi divorerà anche voi, cannibalico è l'onnivorismo.
Tutte le tragedie che si possono immaginare si riassumono in una sola e unica tragedia: il trascorrere del tempo.
Vi è qualcosa di infinitamente meschino nelle tragedie degli altri.
La tragedia consiste in questo: che l'albero non si piega ma si spezza.
Ogni donna diventa come sua madre. Questa è la sua tragedia. Nessun uomo diventa come sua madre. Questa è la sua tragedia.
Una tragedia perfetta è il più nobile prodotto della natura umana.
Ci sono due tragedie nella vita. Una è perdere ciò che è il più caro desiderio del nostro cuore; l'altra è ottenerlo.
A questo mondo ci sono due sole tragedie: una è non ottenere quello che si vuole, l'altra è ottenerlo. La seconda è molto peggiore; la seconda sì è una vera tragedia!
In questo mondo ci sono soltanto due tragedie. Una, non ottenere ciò che si desidera; l'altra, ottenerla.
Partecipiamo ad una tragedia, una commedia che solo noi siamo in grado di osservare.
Abbiamo l'abitudine di parlare come se le tragedie si svolgessero nel vuoto: ma chi le condiziona è lo sfondo.