Chi tollera i rumori è già cadavere.
Il cancro entra in noi o noi entriamo, ammalandoci, nella rivelazione del cancro universale?
Un'assuefazione perfetta alla vita urbana odierna è segno di gravissimo squilibrio. È sano soltanto chi ne soffre.
Quel che non bisogna assolutamente che i figli sappiano, è che li si è fatti nascere.
La scelta profonda dell'uomo sarà sempre per un inferno appassionato, piuttosto che per un paradiso inerte.
L'albergo che ha un lento ascensore di legno con velluti lisi scricchiolante nella tromba delle scale sarebbe albero delle Fate, se non fosse ormai introvabile.
La tolleranza diventa un crimine quando si applica al male.
La ricerca di giustizia e sicurezza, la lotta per le pari opportunità, la ricerca della tolleranza e armonia, la ricerca della dignità umana, sono gli imperativi morali per cui noi dobbiamo lavorare e a cui dobbiamo pensare su base giornaliera.
La tolleranza senza il dialogo è un eufemismo per l'indifferenza.
La tolleranza è come il vino: un po' fa bene, troppa è dannosa.
Tollera ciò che accade come se avessi voluto che accadesse.
È illusoria l'idea che con la vecchiaia subentri una maggiore tolleranza. Non si è diventati più magnanimi, soltanto sensibili ad altro.
Il senso di massa e di gregge non aveva raggiunto nella vita pubblica la repugnante potenza che ha oggi; la libertà dell'agire privato era considerata – cosa oggi appena concepibile – legittima e sottintesa; la tolleranza non veniva come oggi disprezzata e ritenuta debolezza, ma esaltata quale energia morale.
Ho visto dimostrare una grande intolleranza per difendere la tolleranza.
Il Diavolo... quello spirito orgoglioso... non può tollerare di venir canzonato.
Se dovessimo tollerare negli altri tutto quello che permettiamo a noi stessi, la vita non sarebbe più sopportabile.