C'è la scuola, la scuola come obbligo, come prigione mentale.— Guido Ceronetti
C'è la scuola, la scuola come obbligo, come prigione mentale.
Rapinarti del silenzio, non è già un crimine?
Nel turismo non esistono né la vita né la morte, né la felicità, né il dolore: c'è soltanto il turismo, che non è la presenza di qualcosa, ma la privazione, a pagamento, di tutto.
Evacuando si può pensare alla vita e alla morte, mangiando si può pensare a tutto, ma molto male, nel coito non si può e non si deve pensare a nient'altro. È svuotamento mistico. Ma per tutti.
Allo stomaco rovinato corrisponde cervello guasto.
Tutta la vita vegetale e animale del fiume lottava contro il veleno, che penetrava dappertutto in quantità mortali, e i pesci soccombevano senza capire perché non fosse un pesce più grosso a farli morire, o uno scimunito armato di lenza a pigliarli all'amo.
Più potente della paura per l'inumana vita della prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori dalle prigioni.
Desti a me quest'anima divina e poi la imprigionasti in un corpo debole e fragile, com'è triste viverci dentro.
Perché in un paese civile due che si picchiano in pubblico vanno in galera e da noi invece vanno in televisione e hanno successo?
E anche voi foste in qualche prigione, le cui mura non lasciassero giungere ai tuoi sensi alcun rumore del mondo - non avreste allora ancora la vostra infanzia, quel bene prezioso, regale, quel forziere che sono le vostre memorie.
Quando le porte della prigione sono aperte, il vero drago volerà fuori.
Nel mio paese prima si va in carcere e poi si diventa presidente.
Uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero, perché se no anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà uscire.
Un corpo sano è per l'anima una camera degli ospiti; un corpo malato, la sua prigione.
La gelosia è una prigione nella quale l'individuo si rinchiude da solo. Non ci viene spinto a forza da qualcuno. Ci entra di sua spontanea volontà, chiude la porta a chiave dall'interno e getta la chiave dalla finestra, al di là delle sbarre. E nessuno sa che lui è incarcerato lí dentro.
Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.