Il fiume modella le sponde e le sponde guidano il fiume.
Chi vuol far del bene, deve farlo nei piccoli particolari. Il bene generale è l'alibi dei patrioti, dei politici e dei furfanti.
La saggezza è saper stare con la differenza senza voler eliminare la differenza.
Miracolo è ciò che un materialista pensa debba accadere per liberarsi dal proprio materialismo.
Come Giano, l'evoluzione deve sempre guardare in due direzioni: all'interno, verso la regolarità dello sviluppo e la fisiologia delle creature viventi, e all'esterno, verso i capricci e le esigenze dell'ambiente.
Due fiumi possono avere la stessa sorgente, eppure possono essere uno limpido e l'altro torbido.
Nello stesso fiume scendiamo e non scendiamo; siamo e non siamo.
A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove.
Si può deviare un fiume dal suo corso, non farlo risalire alla sorgente.
Il fiume guarda lontano, e già vede la fine del lungo viaggio; una strisca azzurra chiude la via, la rompe per sempre; il mare! il mare!
Il fiume più copioso non può aggiungere una goccia d'acqua a un vaso già pieno.
Acque sempre diverse scorrono per coloro che s'immergono negli stessi fiumi; e anche le anime esalano dalle acque.
Quando attraversi a nuoto un fiume reale, imprevedibile e infido, se riesci a raggiungere l'altra sponda sei una persona diversa rispetto a quella che è entrata in acqua.
Da una polla nascosta nella grotta scaturisce la prima acqua del fiume. Oh, fiume reale, qual debole, minuto, e chiaccerino principino tu sei!