Noi tutti siamo rassegnati alla morte: è alla vita che non siamo rassegnati.
La verità è un simbolo perseguito da matematici e filosofi. Nei rapporti umani, la bontà e le menzogne valgono più di mille verità.
Il successo è solo un fallimento ritardato.
Le donne sono più sagge degli uomini: si preoccupano di come trascorrere gli inevitabili intervalli tra un amplesso e l'altro.
Ci si può amare senza vedersi.
Nella nostra infanzia c'è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l'avvenire.
La capacità di dimenticare nasce da debolezza e invece la capacità di rassegnarsi nasce da una forza che può essere ascritta tra le virtù.
Dentro un ring o fuori, non c'è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere a terra.
La cosa peggiore non è cadere, bensì non rialzarsi e giacere nella polvere.
Il difficile è accettare che persone disonorate e senza scrupoli facciano scelte per te che solo Dio può fare.
La mente ignorante non interroga le apparenze per decidere se sono corrette; essa accetta semplicemente il fatto che le cose sono come sembrano.
Avevano tutti sul viso la stessa espressione, un misto tra l'arroganza di chi si sente libero di essere se stesso fino a distruggersi e la rassegnazione amara di chi gira lo sguardo intorno e dappertutto vede il nulla.
Ciò che non può essere curato, deve essere sopportato.
Quello che è andato perduto è irrecuperabile.
Un metodo infallibile di conciliazione con una tigre è di consentire a se stessi di essere divorati.
Chi getta la spugna non vince mai, e un vincente non getta mai la spugna.