Ci si può amare senza vedersi.
L'odore migliore è quello del pane, il gusto migliore, quello del sale, il miglior amore, quello dei bambini.
Preferirei aver del sangue sulle mani piuttosto che dell'acqua come Ponzio Pilato.
L'odio è soltanto un difetto dell'immaginazione.
È un gioco il nostro, un gioco. È importante non prendere troppo sul serio la partita, perché così si rischia di perderla. Dobbiamo mantenerci flessibili, ma naturalmente è importante che si giochi tutti allo stesso gioco.
Non sarebbe meglio se non cercassimo di capire a tutti i costi, se accettassimo il fatto che nessun essere umano può davvero capire un altro, che una moglie non capisce il marito, un innamorato la sua amante, un genitore il figlio?
Una madre che non si separi dalla figlia ogni fine stagione non la ama veramente.
Ho visto Lila per l'ultima volta cinque anni fa, nell'inverno del 2005. Stavamo passeggiando di buon mattino lungo lo stradone e, come ormai da anni, non riuscivamo a sentirci a nostro agio.
E invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile era stato solo riconoscersi.
Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.
Le lettere d'amore si nutrono di lontananza.
Non si è mai troppo lontani per non trovarsi.
Ci sono momenti in cui so che tra coloro che si amano non c'è alcuna distanza.
Non c'è rabbia nella sua voce. Solo vuoto, ed è peggio. Il ragazzo del pane sta già scivolando via da me.
La lontananza sai è come il vento che fa dimenticare chi non s'ama.
Perché tutto l'amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana...