Essere compiaciuti dei propri limiti è una condizione disperata.
L'azione è tutto, la gloria niente.
Se un uomo pensa al suo stato fisico o morale, quasi sempre scopre che è malato.
I matematici sono come i francesi: se si parla con loro, traducono nella loro lingua, e diventa subito qualcosa di diverso.
I soli mezzi per raggiungere i propri fini con le persone sono la forza e l'astuzia. Anche l'amore si dice; ma ciò equivale ad attendere che sorga il sole, mentre la vita ha bisogno di ogni singolo momento.
Ogni libro è un capitale che silenziosamente ci dorme accanto, ma che produce interessi incalcolabili.
Si lascia andare la disperazione, e si crea lo spazio necessario alla capacità di accettare. Non dobbiamo mai arrenderci ma solo accogliere. Accettiamo e riconosciamo la nostra paura, ma agiamo sempre e comunque, altrimenti non impareremo mai a nuotare.
Spesso la disperazione ha vinto le battaglie.
- Abba sono disperato. - L'importante è che della tua disperazione non ti faccia una poltrona su cui sederti.
Senza amore di sé neppure l'amore per gli altri è possibile.
La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo qualcuno si ricorda di accendere la luce.
Vi è qualcosa di infinitamente meschino nelle tragedie degli altri.
In tutte le lacrime indugia una speranza.
Solo un uomo che ha sentito la disperazione finale è capace di sentire la beatitudine finale.
Le sue disperazioni mi suonano troppo puntuali.
Solo sulle salde fondamenta di un'inflessibile disperazione si può d'ora innanzi costruire l'edificio dell'anima.