Esercitate la carità, ma esercitatela con entusiasmo.
Procuriamo solo di essere di buon conto con Dio, e poi non temiamo nulla, perché siamo figli di un buon Padre, il quale desidera la nostra salute assai più di quanto possiamo desiderarla noi.
Dio sa quello che fa; tutto è per il meglio: preghiamo e speriamo.
Cerca la solitudine, ma col prossimo non mancare di carità.
La carità verso i poveri è un dovere, e colui che dà ai poveri presta al Signore.
Perché ogni sorta di carità fomenta l'ozio e l'imprevidenza.
Molta carità comincia col vizio.
La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità.
Una parola di carità sulla bocca di uno scettico è come un fiore tra le mascelle di un cranio.
La carità è una virtù che gli elogi funebri attribuiscono senza eccezione a tutti i defunti, e questo è già sospetto.
La carità è origine di un gran numero di peccati.
Passa la bellezza, come profumo all'aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto. Dura invece la bontà, come l'incenso nel chiuso tabernacolo, la carità fatta non invecchia mai, ed è sempre sorella alla carità da farsi.
È cosa iniqua non stendere la mano verso chi è caduto.