Come dice il poeta, scusate se la mia ignoranza è minore della vostra.
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
Per tornare ad essere sicuri si deve fare una regola contabile che impedisca prima di creare, e poi di mettere in circolo una ricchezza "futura" che non c'è, se non per chi specula.
Le Poste non falliranno mai, i governi passano, le Poste restano.
In Sudamerica il condono fiscale si fa dopo il golpe; in Italia prima delle elezioni; ma invertendo i fattori il prodotto non cambia: il condono fiscale è comunque una forma di prelievo fuori legge.
In generale in Europa e in Italia, la ricreazione è finita. Non può continuare, deve finire, l'illusione che la spesa pubblica sia o possa essere una variabile indipendente dal Pil.
Tutto il nostro sapere ci porta più vicini alla nostra ignoranza. Dov'è la saggezza che abbiamo perso con la conoscenza?
La cosa che noi ignoriamo più di tutte l'altre è la nostra stessa ignoranza.
La religione è il più solido puntello del capitalismo e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'ignoranza e del male.
Anche se l'affermazione di un ignorante è "vera" essa lascia la sua bocca o la sua penna senza grande validità. Egli non sa che cosa sta dicendo.
L'ignoranza delle persone colte non ha possibili termini di confronto che nella disonestà dei galantuomini, nella immoralità dei giusti, nell'imbecillità degli uomini di genio e nella debolezza dei potenti.
State attenti all'uomo di un solo libro.
È talmente ignorante che quando sente parlare di Tassoni pensa subito alla cedrata.
Gli ignoranti dall'esteriorità giudicano l'interiorità.
Non è la più vituperevole ignoranza quella che consiste nel credere di sapere ciò che non si sa?
E' già abbastanza triste che la gente muoia a causa dell'Aids, ma nessuno dovrebbe morire a causa dell'ignoranza.