State attenti all'uomo di un solo libro.
La scienza filosofica riguarda l'ente in quanto ente, cioè considera l'ente dal punto di vista della ratio universale di ente, e non dal punto di vista della ratio specifica di qualche ente particolare.
Nulla è nella mente che prima non sia stato nei sensi.
I doni della grazia si aggiungono alla natura in modo da non toglierla di mezzo, ma da perfezionarla: perciò anche il lume della fede che ci fu infuso per grazia non distrugge il lume della conoscenza naturale che in noi è naturalmente presente.
Imperfettamente conosciamo e imperfettamente amiamo.
Guardati dall'uomo d'un solo libro, che ha letto un solo libro.
In spagnolo, "añoranza" viene dal verbo "añorar" ("provare nostalgia"), che viene dal catalano "enyorar", a sua volta derivato dal latino "ignorare". Alla luce di questa etimologia, la nostalgia appare come la sofferenza dell'ignoranza.
C'è un'ignoranza da analfabeti e un'ignoranza da dottori.
Gli insulti degli ignoranti bisogna ascoltarli senza scomporsi, e se uno aspira alla virtù deve disprezzare il disprezzo stesso.
Quando ignoranza e mediocrità si coalizzano, ne risulta la cosiddetta voce del popolo.
In tv non si parla mai di quello che accade nei Paesi appena entrati a far parte dell'Europa unita, così si avalla una generale ignoranza, mentre ci sarebbe tanto da dire.
La classe operaia mi sembra molto più preparata e morale. C'è molta ignoranza, ma non i vizi delle classi superiori.
L'ignoranza è la palpebra dell'anima. Le cali, e puoi dormire e anche sognare.
Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà.
Un uomo diventa saggio solo quando comincia a calcolare la profondità approssimativa della sua ignoranza.
Il terreno fertile sul quale è cresciuta l'ignoranza nell'essere avari di libertà ha fatto sì che la gente prendesse delle decisioni che non avrebbero fatto se solo avessero avuto l'opportunità di vedere realizzate le conseguenze delle loro scelte.