Amare i nemici è l'unica via perché non resti sulla terra neanche un nemico.
È finita la siesta della vigliaccheria, della diplomazia, dell'ipocrisia e della pacioseria. I fratelli sono sempre buoni ad ammazzare i fratelli...
Quando noi camminiamo, indifferenti o frenetici, sulla superficie della terra, noi calpestiamo, in verità, quel che fu, un giorno, carne sensibile di esseri vivi.
V'è una sola libertà: quella del proprio necessario sviluppo. Il seme è libero ma soltanto trasformarsi in albero. Ognuno di noi è libero a sol per diventare ciò che nella sua originale essenza era già. Gli ostacoli alla natural crescita si chiamano schiavitù.
Lo stato mantiene le scuole perché i padri di famiglia le vogliono e perché lui stesso, avendo bisogno tutti gli anni di qualche battaglione di impiegati, preferisce tirarseli su a modo suo e sceglierli sulla fede di certificati da lui concessi senza noie supplementari di vagliature più faticose.
L'odio verso sé stessi e l'amore verso i nemici è il principio e la fine del Cristianesimo.
Dobbiamo fare attenzione, non dobbiamo continuare a guardare quelli con cui abbiamo avuto dei problemi come nemici per generazioni. Al contrario, bisogna abbassare i toni.
Che Iddio possa avere pietà dei miei nemici; ne avranno bisogno.
Che Iddio possa avere pietà dei miei nemici. Ne avranno bisogno.
Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza.
Colui che cerca la conoscenza deve saper amare i propri nemici e ancor di più odiare i propri cari.
Fa' che i tuoi nemici non sappiano come tu voglia ordinare l'esercito alla zuffa: e in qualunque modo l'ordini, fa' che le prime squadre possano essere ricevute dalle seconde e dalle terze.
Quando ci rivolgiamo agli altri per un consiglio riduciamo il numero dei nostri nemici.
Gli amici tieniteli stretti ma i nemici ancora di più.
Giudica un uomo in base ai suoi nemici oltre che dai suoi amici.