Nel paese della bugia, la verità è una malattia.
La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.
Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa.
Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente.
Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
Quando la bugia sembra vera nasce la calunnia.
La bugia è brutta anche quando essa giova: or che sarà quando nuoce?
Un uomo che dice bugie ai giovani dovrebbe essere imprigionato.
Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.
Nessuno può a lungo avere una faccia per sé stesso e un'altra per la folla, senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera.
Quale vantaggio hanno i bugiardi? Che quando dicono la verità non sono creduti.
Accade spesso che chi non sa dire bugie se ne ritenga il miglior giudice.
Un pettegolezzo calunnioso non svanisce mai del tutto, se molti lo ripetono: anche la calunnia è una specie di divinità.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
Un bugiardo non viene creduto nemmeno quando dice la verità.