Non si vive al mondo che di prepotenza.
Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
L'animo umano è sempre ingannato nelle sue speranze, e sempre ingannabile: sempre deluso dalla speranza medesima, e sempre capace di esserlo: aperto non solo, ma posseduto dalla speranza nell'atto stesso dell'ultima disperazione.
La natura è gagliarda magnanima focosa, inquieta come un ragazzaccio.
Niuno stato è così misero, il quale non possa peggiorare; e nessun mortale, per infelicissimo che sia, può consolarsi né vantarsi, dicendo essere in tanta infelicità, che ella non comporti accrescimento.
La stima è come un fiore, che pestato una volta gravemente o appassito, mai più non ritorna.
Non si vive al mondo che di prepotenza. Se tu non vuoi o sai adoperarla, gli altri l'adopreranno su di te. Siate dunque prepotenti. Così dico dell'impostura.
Il prepotente meno sopportabile è quello che pretende anche l'applauso.
La prepotenza, lo vedete bene, non va bandita dal mondo; mi piace conversare con gli abili e i tiranni.
Se il mondo e' pieno di prepotenti la colpa e' di chi non lo e'.
Basta un niente per creare un prepotente: tanti soldi e il successo tra la gente, e la paura di non posseder più niente, questo basta a infettar la sua mente.