L'ubriachezza è madre dell'allegria.
La corruttela de' costumi è mortale alle repubbliche, e utile alle tirannie, e monarchie assolute. Questo solo basta a giudicare della natura e differenza di queste due sorte di governi.
Tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorché il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
Error grande, non meno che frequentissimo nella vita, credere gli uomini più astuti e più cattivi, e le azioni e gli andamenti loro più doppi, di quel che sono. Quasi non minore né meno comune che il suo contrario.
L'uomo è infelice perchè incontentabile.
Non siamo dunque nati fuorché per sentire, qual felicità sarebbe stata se non fossimo nati?
Così come la vivacità è il dono delle donne, la serietà è quello degli uomini.
L'uomo che pensa può essere tranquillo, non può essere allegro.
Eppure un guizzo solo di primavera basta a rendere allegra l'anima vedova, a mutare in piani di esaltata Arlecchina queste ostinate gramaglie.
È bello qualcosa che, se fosse nostro, ci rallegrerebbe, ma che rimane tale anche se appartiene a qualcun altro.
Colui che isola la sua coscienza dal cammino del popolo di Dio non conosce l'allegria dello Spirito Santo che sostiene la speranza.
Gli errori sono allegri, la verità è infernale.
Mangiare carne senza allegria e musica, procura una cattiva digestione.
Lasci una luce accesa, perché anche se torneremo con gli occhi accesi di allegria, saremo accecati dai fumi dell'alcol!
Nutre la mente soltanto ciò che la rallegra.
L'allegro vive più a lungo in termini di anni, e successivamente nella nostra considerazione. L'allegria è il prodotto della bontà.