Posso solo dire di aver vissuto.
La realtà dipende dall'immaginazione.
A Roma ci sono molte cose che nei primi giorni sorprendono, ma alle quali si fa poi l'abitudine. Non esiste città cattolica in cui ci si preoccupi meno della religione.
L'amore è un pazzerello che vuol essere nutrito di riso e di giochi; un cibo diverso lo fa morire di consunzione.
La nazione francese sarebbe più saggia se avesse meno spirito.
L'amore è un divino fanciullo che aborre la vergogna.
La vita non è cento volte troppo corta per annoiarsi?
Esistenze che scorrono con la patologia che avanza, nelle quali il senso della vita si fa sempre più chiaro.
Ci sono persone che non vivono la vita presente ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono: e intanto il tempo si consuma e vola via.
Non aver paura della morte... Fa meno male della vita!
La vita si gioca in un colpo solo, il resto è attesa.
Verso la fine si avverte che alla vita umana manca quello che nella scrittura è il Post Scriptum. È questa imperfezione della vita che la rende insoddisfacente e inaffidabile.
Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita.
La vita non ci dà mai quello che vogliamo nel momento che ci sembra adatto. Le avventure arrivano, ma non puntuali.
Vista dai giovani la vita è un avvenire infinitamente lungo, vista dai vecchi un passato molto breve.
Chiunque abbia vissuto abbastanza da capire cosa sia la vita, sa quale profondo debito di gratitudine dobbiamo ad Adamo, il primo grande benefattore della nostra razza. Egli portò nel mondo la morte.