Ci vogliono virtù a iosa per fare un vizio.
Pregare, altro vizio solitario.
E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
La gaffe della creazione. A meno che non si trattasse di un gesto pubblicitario.
Eppure un guizzo solo di primavera basta a rendere allegra l'anima vedova, a mutare in piani di esaltata Arlecchina queste ostinate gramaglie.
Autunno, stagione sleale.
Chiamiamo vizi quei divertimenti che non osiamo provare.
Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti.
Non si è viziosi che per il vizio, non si è virtuosi che per la virtù; così non si è frugali che per riguardo alla propria prodigalità.
Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro.
Non possiamo tollerare né i nostri vizi tradizionali né i loro rimedi.
Vi sono difetti che preservano da alcuni vizi più gravi, così come, in tempo di peste, i malati di febbre quartana si salvano dal contagio.
Usando amore per le persone e odio per i vizi.
I vizi che vengono dal fatto che non ci si stima abbastanza non sono in minor numero di quelli che vengono dal fatto che ci si stima troppo.
I vizi hanno la virtù di rendere contenti chi li pratica e arricchire chi li favorisce.
Egli è pure un brutto vizio l'ingratitudine!