L'avvenire è di coloro che non sono disillusi.
La storia della democrazia ci offre una curiosissima combinazione di utopie e miti.
Semplicemente non si inciampa nel futuro. Il proprio futuro va creato.
Tra le sue braccia mi sento protetta dal mio passato, al sicuro nel presente e riesco a immaginare di avere aspettative per il futuro. Il domani non è più un buco nero. Non mi sento sola. Sento un legame. Sono a casa. È questa la felicità?
Quando fai un errore, non guardarti indietro troppo a lungo. Fattene una ragione nella tua mente, e poi guarda avanti. Gli errori sono lezioni di saggezza. Il passato non può essere cambiato. Il futuro è ancora in tuo potere.
Il futuro è una gara, una gara tra l'istruzione e la catastrofe.
C'è una dualità che può essere perseguita ed è correlata ad una dualità tra passato e futuro, e le nozioni di controllo e di conoscenza. Così possiamo avere conoscenza del passato, ma non possiamo controllarlo; possiamo controllare il futuro, ma non si ha alcuna conoscenza di esso.
Tutte le città dovranno affrontare in futuro gli stessi problemi, per primi il surriscaldamento globale e il cambiamento climatico.
L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge.
Ogni futuro è incerto e più certo è il peggio.
Io non sono una che è stata. Io sono una che sarà.
Chi è soltanto in anticipo sul proprio tempo, dal suo tempo sarà raggiunto.