Semplicemente non si inciampa nel futuro. Il proprio futuro va creato.
Non servono generiche esortazioni a guardare al futuro ma piuttosto la tenace mobilitazione di tutte le risorse della società italiana.
IN QUALCHE MODO - Emergente, anzi emerso. In alcuni intellettuali avalla l'idea che, 'in qualche modo', tutto si possa dire e che si possa dire tutto. Che la prigione è l'unico spazio libero che conosciamo. O che il presente è il ricordo del futuro. In qualche modo.
Il passato è storia, il futuro è un mistero e questo momento è un dono.
Il futuro dipende interamente da ciò che ciascuno di noi fa quotidianamente.
Soltanto ricorda - quando pensi che tutto sia perso, il futuro resta.
Il destino è uno scrigno come altri non ne esistono, aperto e contemporaneamente chiuso, si guarda dentro e si può vedere quanto è successo, la vita passata, destino ormai compiuto, ma di quanto dovrà accadere non si ottiene niente, solo qualche presentimento, qualche intuizione.
Il passato non mi preoccupa: i danni che doveva fare li ha fatti; mi preoccupa il futuro, che li deve ancora fare.
Indietro si può tornare evitando prima di andare avanti.
Il lavoro del singolo rimane ancora la scintilla che muove l'umanità verso il futuro, anche più del lavoro di squadra.
Quelli che riescono a mettersi nei panni altrui, quelli che riescono a capire come la pensano gli altri, non dovranno mai preoccuparsi per quello che il futuro ha in serbo per loro.