Perché l'intelligenza umana ha dei limiti, e la stupidità no?
È duro, senza dubbio, non essere più amati quando si ama; ma niente in confronto a essere ancora amati quando non si ama più.
La donna non vede mai ciò che si fa per lei; vede solo ciò che non si fa.
Si cambia più facilmente religione che caffè.
Diciamo le cose come stanno: è bello avere del denaro anzitutto per gli agi che procura, e più ancora per l'impressione di sicurezza con cui ci libera da ogni imbarazzo e ci tranquillizza.
Il vero pudore è nascondere ciò che non è bello far vedere.
L'intelligenza e la bontà preferiscono entrare in scena senza maschera.
Il centro dell'intelligenza non sta nel cervello, ma in fondo al cuore.
L'intelligenza è la facoltà mediante la quale noi comprendiamo finalmente che tutto è incomprensibile: e guardiamo le cose dal fondo dell'illusione umana.
In genere è consigliabile palesare la propria intelligenza con quello che si tace piuttosto che con quello che si dice. La prima alternativa è saggezza, la seconda è vanità.
Essere molto belli è come essere molto intelligenti: una menomazione sociale.
I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere sia onesti sia intelligenti.
Un figlio può prendere dal padre il naso, gli occhi e perfino l'intelligenza, ma non l'anima. L'anima è nuova ad ogni uomo.
Non è stato ancora dimostrato che l'intelligenza ha qualche valore nella sopravvivenza.
Purtroppo gli animali superiori hanno una capacità e una tendenza a combinar disastri direttamente proporzionale alla loro intelligenza.
I tre quarti delle malattie delle persone intelligenti provengono dalla loro intelligenza.