I pacifisti sono i peggiori guerrafondai.
Quando Dio ha fatto l'uomo e la donna, non li ha brevettati. Così da allora qualsiasi imbecille può fare altrettanto.
Nulla può essere incondizionato: dunque nulla può essere libero.
La gioventù, a cui si perdona tutto, non si perdona nulla; alla vecchiaia, che si perdona tutto, non si perdona nulla.
Gli inglesi non saranno mai schiavi. Avranno sempre la libertà di fare ciò che il governo e l'opinione pubblica pretendono da loro.
La regola d'oro è che non esistono regole d'oro.
Una guerra non è vinta se il nemico sconfitto non è stato trasformato in un amico.
I vantaggi della guerra, se ce né qualcuno, sono solo per i potenti della nazione vincente. Gli svantaggi ricadono sulla povera gente.
La guerra è un castigo tanto per chi la infligge quanto per colui che la patisce.
Gli anni a venire non conosceranno mai l'inferno ribollente e l'oscuro ambiente infernale, gli innumerevoli drammi minori e i retroscena della guerra di secessione ed è meglio che sia così.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
La guerra va incontro a tutte le esigenze, anche a quelle pacifiche.
In guerra le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
Non c'è mai stata una guerra buona o una pace cattiva.