Ciò che è impossibile per l'uomo è un gioco da ragazzi per Dio.
La disubbidienza per essere civile dev'essere sincera, rispettosa, contenuta, mai provocatoria, deve basarsi su principi bene assimilati, non dev'essere capricciosa e soprattutto non deve nascondere rancore e odio.
Il distintivo del violento è la sua arma: lancia o spada o fucile. Lo scudo del nonviolento è Dio.
La nonviolenza è il fine di tutte le religioni.
L'odio può essere sconfitto soltanto con l'amore.
La forza non deriva dalla capacità fisica. Deriva da una volontà indomita.
Dio ci volle nascosta l'anima al riparo dal nostro indiscreto sguardo degli occhi: ma pure non ha voluto che di tutto ci dovessimo l'uno all'altro affidar ciecamente con troppo pericolo di inganni, tradimenti e sciagure.
In Dio tutto si capirà, tutto si scuserà, tutto si perdonerà.
Dio e il Nulla sono sinonimi.
Dio esiste, ma non ha nessuna fretta di farlo sapere.
"Dio" è la risposta alla domanda implicita nella finitezza dell'uomo; egli è il nome di ciò che interessa ultimamente l'uomo.
L'assenza di paura non significa arroganza o aggressività. Quest'ultima è in sé stessa un segno di paura. L'assenza di paura presuppone la calma e la pace dell'anima. Per essa è necessario avere una viva fede in Dio.
Non vedo in nessun luogo un Dio della vita, vedo dei ciechi, che guarniscono con Dio i loro misfatti.
Iddio nella nostra faccia ha stampato l'immagine del nostro spirito, e dello sguardo ne ha fatto --- è vecchio dettato --- lo specchio dell'anima.
Dio non spiega niente, questa è la sua forza. D'altronde si ricorre a lui solo quando non si osa affrontare una realtà e ci si rifugia in una scappatoia. Lui è questa scappatoia.
Io, abbreviazione di Dio.