La pretesa di essere amati è la più grande delle presunzioni.
Chi non sa trovare la via per il proprio ideale, vive in maniera più frivola e sfrontata dell'uomo senza ideale.
Non attribuiamo particolare valore al possesso di una virtù, finché non ne notiamo la totale mancanza nel nostro avversario.
Il successo è sempre stato un gran bugiardo.
Non c'è niente da fare: ogni maestro ha un solo allievo, e questo gli diventa infedele perché è destinato anche lui a diventare maestro.
L'autore deve chiuder bocca, quando apre bocca la sua opera.
Il carattere attivo dell'amore diviene evidente nel fatto che si fonda sempre su certi elementi comuni a tutte le forme d'amore. Questi sono: la premura (o cura), il rispetto, la responsabilità e la conoscenza.
Non parlare mai di amore e pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocifisso.
Primo maestro d'amore è il cuore.
Gli assetati d'amore sono tutti così simili tra loro, che per studiarli ne basta uno. Ancora piú semplice: se quell'uno siamo noi.
Amare significa affidarsi completamente, incondizionatamente, nella speranza che il nostro amore desterà amore nella persona amata. Amare è un atto di fede, e chiunque abbia poca fede avrà anche poco amore.
Le carezze, le espressioni di amore, sono necessarie alla vita affettiva come le foglie alla vita di un albero. Se sono interamente trattenuti, l'amore morirà alle radici.
L'amore è la sola passione che si paga con una moneta che fabbrica essa stessa.
Ci si deve pur amare quando non ci si può sfuggire.
L'amore d'oggi è una malattia che entra nel sangue con il contatto; il resto è letteratura romantica del passato, è chiacchiera, è retorica; può essere tutt'al più contorno, ma non è il nocciolo.
Se si elimina il vedersi, il parlarsi e lo stare insieme, si dissolve la passione amorosa.