L'autore deve chiuder bocca, quando apre bocca la sua opera.
Spesso nei rapporti tra noi e un'altra persona il giusto equilibrio dell'amicizia ritorna, se poniamo qualche granello di torto nel nostro piatto della bilancia.
L'Atene del terzo secolo, se potessimo visitarla, ci sembrerebbe quasi popolata di pazzi.
Quel che uno è comincia a rivelarsi quando il suo talento scema, quando egli cessa di mostrare quel che "può". Il talento è anche un ornamento; un ornamento è anche un mezzo per nascondersi.
Che differenza resta tra un convinto e un ingannato? Nessuna, se è stato ben ingannato.
L'arte celebra l'uomo, non lo manipola.
Ogni arte è insieme superficie e simbolo. Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio. Coloro che interpretano il simbolo lo fanno a loro rischio.
Fare denaro è un'arte. Lavorare è un'arte. Un buon affare è il massimo di tutte le arti.
Uno degli uffici dell'arte è convogliare i rimpianti ed i rimorsi.
Quel che c'è di anormale nella vita è in normale rapporto con l'arte. È la sola cosa nella vita che sia in normale rapporto con l'arte.
Non esiste vera arte senza perfetta inutilità.
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
Io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell'arte si persegue solo la verità.
Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
L'arte è semplicemente un rifugio inventato da gente ingegnosa, che ha già a sufficienza cibo e donne, per sfuggire la noia della vita.