La nobiltà e l'onore sono soltanto nell'otium e nel bellum.
Voi solitari di oggi, voi che prendete congedo, voi dovrete una volta essere un popolo: da voi che avete eletto voi stessi, deve nascere un popolo eletto, e da esso il superuomo.
Queste persone si astengono, è vero: ma la Sensualità, quella cagna, invidiosa e torva, guarda in fuori da tutto ciò che fanno.
È disumano benedire là dove qualcuno viene maledetto.
Un pò di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l'ammalato.
Finché ti si elogia, credi pure sempre che non sei ancora nella tua strada, bensì su quella di un altro.
La nobiltà è davvero un gran vantaggio se mette in condizione un uomo di diciotto anni di essere conosciuto e rispettato come un altro potrebbe esserlo solo a cinquanta. Trent'anni guadagnati senza fatica.
Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
La nobiltà di un essere umano è strettamente indipendente da quella delle sue convinzioni.
La vera nobiltà si acquista vivendo, e non nascendo.
Grazia, spirito, coraggio, modestia, nobiltà di sangue, buon senso, tutte bellissime cose; ma che giovano questi doni della Provvidenza, se non si trova un compare o una comare, oppure, come si dice oggi, un buon diavolo che ci porti?
La nobiltà è la sola e unica virtù.
Lasciate che vi dica una cosa. Non c'è nobiltà nella povertà. Sono stato un uomo povero, e sono stato un uomo ricco. E scelgo di essere ricco tutta la vita, dannazione!
La sola nobiltà che da molti si conosca è l'alterigia e l'arroganza.
Già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, decoro e mente al bello italo regno, nelle adulate reggie ha sepoltura già vivo, e i stemmi unica laude.