Chi ha un animo nobile non si sopravvaluta, sa imparare ed è riconoscente.
Forse è questo il peccato originale, essere incapaci di amare e di essere felici, di vivere a fondo il tempo, l'istante, senza smania di bruciarlo, di farlo finire presto.
La vita è pienamente godibile solo se illuminata da un significato superiore.
La chiarezza morale permette di vivere a fondo la vita, di guardarla in faccia.
La memoria storica è conoscenza, è pietas, è ricerca dei significati e della loro gerarchia, e la sua perdita significa imbecillità.
Tutte le abitudini diventano una seconda natura, quando si tengono a lungo le finestre tappate si finisce per amare il puzzo più dell'aria fresca.
La nobiltà è la sola e unica virtù.
Il primo uomo fu un agricoltore, e ogni nobiltà storica riposa sull'agricoltura.
La nobiltà implica degli obblighi.
Le nature più nobili non han bisogno che altri le punisca: si puniscono da sé.
La nobiltà dell'anima, l'eleganza dei gesti di ogni giorno, la perfezione di un unico fiore bianco. Questa è l'immagine della Sicilia che porto dentro di me, e quello catturato in questo delicato profumo .
La famiglia von Trotta era di nobiltà recente. Il suo capostipite era uno sloveno di Sipolje, ed era stato insignito del titolo per essersi eccezionalmente distinto nella battaglia di Solferino.
La nobiltà è davvero un gran vantaggio se mette in condizione un uomo di diciotto anni di essere conosciuto e rispettato come un altro potrebbe esserlo solo a cinquanta. Trent'anni guadagnati senza fatica.
L'esercito è la vera nobiltà del nostro Paese.
La vera nobiltà si acquista vivendo, e non nascendo.
Un nobile degenerato, o chiunque sia orgoglioso della sua nascita, è come una rapa, che soltanto sottoterra ha qualcosa di buono.