Il drammaturgo descrive gli uomini. Per farlo prende degli attori.
La casa: in realtà un tempo era stata orribile, una sentina di vizi architettonici.
Qualsiasi imbecille poteva sentirsi un essere superiore nella solitudine dei monti.
Se la realtà potesse parlare non enuncerebbe formule di fisica ma canterebbe una canzone infantile.
Per un attore, fare teatro è quanto di più eccitante ed istruttivo possa esserci.
Shakespeare non aveva dovuto svolgere a scuola dei temi in favore della virtù e contro il vizio. Dobbiamo a questa circostanza il tono sano e non affettato del suo teatro.
La cultura è un bene comune primario come l'acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti.
Alle prove teatrali l'unico autore che è meglio di quello assente è uno morto.
Fare piangere è meno difficile che far ridere. Per questo, teatralmente parlando, preferisco il genere farsesco.
Il ballo sul grande schermo non è equiparabile a quello su di un palco.
Ogni dramma inventato riflette un dramma che non s'inventa.
I più scoprono il cinema e abbandonano il teatro, io mai. Per me il teatro è un bisogno, perché solo qui mi sento realmente creatore di quello che faccio. Al cinema c'è un direttore d'orchestra. A teatro sei responsabile, sei tu che cavalchi la bestia.
E' un peccato che lo spettacolo non sia più sullo schermo, gli italiani ne avrebbero bisogno: non c'è più un varietà che unisce la famiglia. Tutte le sere la gente viene a teatro, anche se piove, anche se non trova il parcheggio, viene ed è felice.
Il teatro è sempre stato importante per la mia psiche.