La politica è la scienza dell'opportunismo e l'arte del compromesso.
Mai il carattere di Chopin ha nascosto un solo movimento, un solo impulso dettato dal più delicato sentimento d'onore e dalla più nobile intesa degli effetti. Eppure, mai natura fu più atta a giustificare degli scatti, dei difetti, dei capricci e delle singolarità brusche.
Siccome i più pensano che la politica sia una faccenda sporca credono di risolvere il problema lavandosene le mani.
Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte.
La differenza di religione nutre più diatribe delle differenze politiche.
Non credo che la politica sia la cosa più importante del mondo, anche se siamo tutte sue vittime. Un autobus può oggi travolgermi, e io posso morire così: non per questo l'autobus è la cosa più importante che ci sia.
La politica è l'arte del possibile, la scienza del relativo.
Credo che abbiamo più meccanismi di governo di quanto sia necessario, troppi parassiti che vivono sul lavoro delle persone operose.
Io faccio un ragionamento molto semplice: in questo paese il centro-destra ha fallito, il centro-sinistra ha fallito ma forse è il centro che porta sfiga.
Io propongo che chi ha fatto il magistrato non possa assumere in seguito cariche politiche.
Da giovane ho posto la mia fiducia in Dio - non nella politica - e non ho mai confuso tra loro le due questioni.
In uno Stato democratico i cittadini hanno diritto di fare politica dove vogliono.