Poesia è malattia.
Non disperarti, non anche per le situazioni che non lo richiedono.
Uno dei mezzi di seduzione più efficaci del male è l'invito alla lotta. È come la lotta con le donne, che finisce a letto.
Da un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare.
Il suicida è un carcerato che, nel cortile della prigione, vede una forca, crede erroneamente che sia destinata a lui, evade nottetempo dalla sua cella, scende giù e s'impicca da sé.
Quante fatiche per mantenersi in vita! Nessun monumento richiede un tale impiego di forze per essere eretto.
La poesia è una malattia del cervello.
Il pensiero è sempre la pietra d'inciampo della poesia.
La Poesia aiuta il cuore a non invecchiare.
La poesia è la ragione messa in musica.
La poesia dovrebbe essere grande ma discreta; qualcosa che ti penetra dentro senza farti trasalire, senza colpirti in sé stessa, ma col suo messaggio.
Credo che il mondo sia bello, che la poesia sia come il pane, di tutti.
La poesia, che non è un'arte di arrangiare fiori, ma urgenza di afferrarsi a un bordo nella tempesta.
Il più sublime lavoro della poesia è alle cose insensate dare senso e passione.
Nel XIX secolo tutti i poeti furono più o meno letterati, cosa che contamina vergognosamente la loro poesia.
Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio.