Il mutismo è un attributo della perfezione.
Cinema. Prigione per gli occhi.
Poesia è malattia.
L'unica capace di giudicare è la parte in causa, ma essa, come tale, non può giudicare. Perciò nel mondo non esiste la vera possibilità di giudizio, ma solo un riflesso.
I ceppi dell'umanità tormentata sono fatti di carta bollata.
Abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio.
Anche nella perfezione della tela c'è un punto nero: una vespa rimasta imprigionata tra i fili d'argento. Lotta per liberarsi, ma forse non ce la farà.
La perfezione è immutabile, ma le cose imperfette possono raggiungerla attraverso il cambiamento.
Bisogna tollerare le nostre imperfezioni, non già amarle o accarezzarle.
Evita la perfezione. L'ultimo 10% di sforzi e capacità necessari per ottenerla non valgono il tempo impiegato.
Non avere paura della grandezza. C'è chi nasce grande, c'è chi arriva alla grandezza, e ad altri la grandezza viene inculcata.
Quanto più una cosa è nobile e perfetta, tanto più tardi e più lentamente giunge alla maturità.
Un uomo solo è qualcosa di imperfetto, deve trovarne un secondo per essere felice.
Io mi sono fatto la fama di essere il peggiore rompicoglioni del cinema italiano.
Noi andremo in bancarotta nella vana ricerca della assoluta sicurezza.
Ci sono poche donne così perfette da impedire che un marito non si penta almeno una volta al giorno d'aver una moglie o che giudichi felice chi non l'ha.