La strada è vita.
Sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
Non avrebbe mai potuto capirmi, perché a me piacciono troppe cose, e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte, e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno, eccetto la mia stessa confusione.
Vagabondi del Dharma che si rifiutano di aderire alle generali richieste ch'essi consumino prodotti e perciò siano costretti a lavorare per ottenere il privilegio di consumare tutte quelle schifezze che tanto nemmeno volevano veramente.
Una tazza di caffè e una sigaretta, perché fare zazen? e da qualche parte c'è chi sta combattendo con spaventose carabine, le mani incrociate sul petto, le cinture appesantite dalle granate, in preda alla sete, alla fame, al terrore, alla pazzia.
Il coraggio, che è il nostro sesto senso, ci fa scoprire la strada più breve per il trionfo.
Lunga ed impervia è la strada che dal paradiso si snoda verso la luce.
È bella la strada per chi cammina, è bella la strada per chi va, è bella la strada che porta a casa e dove ti aspettano già.
Sono le curve a rendere incantevoli certe strade. Procedere sempre in linea retta mi fa venire sonno.
La strada dell'eccesso porta al palazzo della saggezza.
Non vi è alcuna strada facile per la libertà.
Puoi togliere un bambino dalla Lower East Side, ma non puoi eliminarla dalla sua vita.
Dall'uomo al vero uomo, la strada passa per l'uomo pazzo.
Chi non procede per una sol via, di nessuna va a capo; chi l'arco non tende del proprio intelletto ad un unico scopo, nulla colpisce.
Ogni maestro deve trovare la sua strada per la pace interiore.