Lascia dormire il futuro come si merita.
Tu puoi tenerti lontano dai dolori del mondo, sei libero di farlo e risponde alla tua natura, ma forse proprio questa tua astensione è l'unico dolore che potresti evitare.
Una gabbia andò in cerca di un uccello.
Di una cosa sono convinto: un libro dev'essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
Gli uomini diventano cattivi e colpevoli perché parlano e agiscono senza figurarsi l'effetto delle loro parole e delle loro azioni. Sono sonnambuli, non malvagi.
Una fede lieve e pesante come la mannaia di una ghigliottina.
Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita.
E' inutile cercare di profetizzare il futuro, meglio cercare di capirlo giorno per giorno.
Scarta la tua memoria, scarta il tempo futuro del tuo desiderio; dimenticali entrambi in modo da lasciare spazio ad una nuova idea. Forse sta fluttuando nella stanza in cerca di dimora un pensiero, un'idea che nessuno reclama.
La cosa piú intollerabile è che si trasformi in passato chi si ricorda come futuro.
Il passato è solo il presente diventato invisibile e muto; e dato che è invisibile e muto, le suo occhiate memorizzate e i suoi mormorii sono infinitamente precisi: Noi siamo il passato del domani.
Il nostro più elementare legame è che tutti noi abitiamo questo piccolo pianeta. Respiriamo la stessa aria. Ci preoccupiamo per il futuro dei nostri figli. E siamo tutti mortali.
Chi controlla il passato - diceva lo slogan del Partito - controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.
Il futuro si apre davanti a lei come un fiore precoce che ha sentito il primo raggio di sole, ma potrebbe rimanere congelato sul ramo. Perché la primavera non è ancora arrivata e quel raggio di sole l'ha ingannata.
Si affronta il futuro col proprio passato.
Sul futuro, vago e incerto, si possono fare un'infinità di piani interessanti, meglio ancora se azzardati e improbabili, tanto niente corrisponderà alle nostre elucubrazioni, ma almeno avremo avuto il piacere di progettare.