Il tanto diventa poco se si desidera ancora un po' di più.
Non migliora affatto il proprio stato chi cambia solamente luogo e non vita e abitudini.
Il ricco mangia, il povero si nutre.
La medicina è l'arte che insegna ad ammazzare.
Non è saggio chi conosce dove si trova il tesoro, ma chi lavora per prenderlo.
Cento delinquenti fanno meno male di un giudice cattivo.
Per qualche perversa ragione, è spesso più divertente desiderare qualcosa che averlo.
Non bisogna sciupare quello che si ha con il desiderio delle cose che mancano, ma riflettere sul fatto che anche ciò che si ha era prima oggetto del desiderio.
Dopo una certa età, per amor proprio e per sagacia, sono le cose che più si desiderano quelle cui fingiamo di non tenere.
È ricco chi desidera soltanto ciò che gli fa veramente piacere.
I nostri desideri hanno le ali del falco, le nostre possibilità i monconi della tartuca.
Tutti quei desideri che, se non esauditi, non arrecano vera sofferenza non sono necessari: il loro stimolo è tale da potersi annientare facilmente quando appaiano indirizzati a cose difficili a ottenersi, o siano tali da recare danno.
Fra i desideri naturali che, se non vengono soddisfatti, non danno luogo a vera sofferenza, ve ne sono di quelli in cui sussiste una forte tensione; e questi hanno origine da vana opinione: e ci è difficile dissiparli non per la loro propria natura, ma per le stolte credenze degli uomini.
Il poco pare molto per chi si accontenta: infatti, i desideri modesti controbilanciano la scarsità di ricchezza.
Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.
I desideri stavano strappandomi l'anima. Potevo viverli, ma non ci sono riuscito. Allora li ho incantati.