La morale è la spina dorsale degli imbecilli.
Il desiderio svanisce se possedete. Non dovete possedere nulla.
Meglio non fare niente che fare qualunque cosa.
I nostri pensieri sono le ombre delle nostre azioni.
L'attaccamento alla famiglia ha reso l'uomo carnivoro.
L'arte è il culto dell'errore.
Predicare la morale è difficile, motivarla è impossibile.
C'è solo una morale, come c'è solo una geometria.
Le cause fisiche più possono a cangiar che le cause morali. Le morali si mettono facilmente in equilibrio.
Occorre costringere le morali a inchinarsi soprattutto dinanzi all'"assetto gerarchico", occorre mettere di fronte alla loro coscienza la loro presunzione finché non giungano concordemente a rendersi conto che è "immorale" dire: "Quel che è giusto per uno deve essere giusto per l'altro".
Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.
Il nostro amore, la nostra disposizione al sacrificio e all'abnegazione di noi stessi fruttificano solo se portati nei rapporti con i nostri simili. La moralità non può vivere e fiorire che nella vita pratica. Noi siamo responsabili anche per gli altri.
La morale in Europa oggi è la morale del branco.
Di problemi e di dubbi morali non dovrebbe discorrere se non chi abbia tanta finezza d'intuito e di giudizio, quanta finezza d'orecchio deve avere un buon musicista.
Predicare la morale è facile, difficile motivarla.
Con gli anni la moralità in genere migliora, quel che lascia a desiderare è l'immoralità.