Infinita è la schiera degli sciocchi.
Questo nostro caduco e fragil bene ch'è vento ed ombra ed à nome beltade.
Il bel paese ch'Appennin parte e 'l mar circonda e l'Alpe.
O cameretta, che già fosti un porto a le gravi tempeste mie diurne, fonte se' or di lacrime notturne, che 'l dì celate per vergogna porto.
I libri condussero alcuni alla saggezza, altri alla follia.
Ché chi prende diletto di far frode, Non si de' lamentar s'altri l'inganna.
Il riso è abbondante sulla bocca degli sciocchi.
Basta quel minuto in cui gli sciocchi sono più sciocchi del solito, perché si credano intelligenti.
I giovani credono che i vecchi siano sciocchi, ma i vecchi sanno che i giovani sono sciocchi.
Lo sciocco crede d'esser saggio, ma il saggio sa anche troppo bene d'essere uno sciocco.
Se uno sciocco si dichiara tale, gli si crede sulla parola. Se un genio proclama di esserlo, si pretende che lo dimostri.
Uno sciocco che tace è la creatura più adorabile del mondo.
Ingannare uno sciocco significa far le vendette dello spirito.
Lo sciocco che trattiene la sua lingua, somiglia molto da vicino ad un uomo di buon senso.
Il vero sciocco, colui che gli dèi deridono e distruggono, è colui che non conosce sé stesso.