Uno scrittore con l'animo in pace non è uno scrittore.
Le probabilità di incontrare certa gente in libreria non sono maggiori di quelle di incontrare un neonato dal dentista.
Una lode estesa anche ad altri vale meno che nulla.
Non interessano le idee che appartengono a tutti. Meritano attenzione le idee che appartengono a uno solo.
L'invecchiamento della popolazione arricchisce i dentisti e riempie i banchi delle chiese. Non porta altri benefici.
La vita: viaggio involontario fra gli uomini.
Un buon scrittore non precisa mai.
Alcuni scrittori per scrivere hanno bisogno della vena. Altri dell'avena.
Uno scrittore è un uomo che con una musica gentile si tira vicino un lettore poi gli appiccica una frustata in faccia e questa frustata è salutare perché o fracassa una menzogna convenzionale o schianta in due un pregiudizio...
Gli scrittori sono come i denti, si dividono in incisivi e molari.
Come gli scrittori diventano più numerosi, è naturale per i lettori diventare più indolenti.
Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mollato.
Scrittore. Spettatore di se stesso. Spesso, l'unico spettatore.
C'è chi crede di essere un grande scrittore perché tutti lo leggono e c'è chi crede di essere un grande scrittore perché non lo legge nessuno.
C'è chi crede d'esser un grande scrittore perché tutti lo leggono; e c'è chi crede d'esser un grande scrittore perché non lo legge nessuno.
Accade così per tutti i grandi scrittori: la bellezza delle loro frasi è imprevedibile come la bellezza di una donna che ancora non conosciamo.