La tenaglia del colonnato di San Pietro, pronta a mordere la città di Roma.
Il lettore nutrito di buone letture diventa l'involontario ma impietoso testimone dei plagi di cui si nutrono i nuovi libri. Perciò è guardato con rancore dai giovani scrittori.
Quando ascoltiamo Bach o Mozart o Beethoven sentiamo che le emozioni e sentimenti suscitati in noi dalla musica ci appartengono: ma senza Beethoven, Mozart o Bach non avremmo mai saputo che ci appartenevano.
"Fa male la prima volta, dopo dà soltanto piacere". Frase maliziosa di Laclos. Se si potesse dire così della vita, solo che ne avessimo a disposizione più di una!
La chiesa, con il suo pastore alla testa, prende le difese degli arabi contro il popolo ebraico. Gli odi insanabili sono sempre quelli di famiglia.
Si possono ripetere le azioni: i pensieri non ritornano mai identici.
Roma dovrebbe occuparsi di arte e lasciare perdere gli abiti. Troppa volgarità. Delle donne eleganti di un tempo non c'è più traccia. Colpa della tv e dei suoi modelli-velina.
A Roma ci sono molte cose che nei primi giorni sorprendono, ma alle quali si fa poi l'abitudine. Non esiste città cattolica in cui ci si preoccupi meno della religione.
E' insensato andare a Roma se non si possiede la convinzione di tornare a Roma.
Roma ha questo di buono, che non giudica, assolve.
Roma è la capitale della storia, della cultura, della religione; Roma è l'Italia.
La lampada accesa è il simbolo di Roma eterna, Virgilio ne è l'anima vigile e operante.
Roma ha parlato, la causa è finita.
Chi vive a Roma dopo un po' di tempo non si accorge più delle sue bellezze, ma appena si allontana anche per un breve viaggio e ritorna, ritrova Roma bella, magica e grandiosa più di prima.
La grande Roma deve essere quella d'un tempo: il centro della cultura mondiale, e il Vaticano sarà il ghetto del cattolicesimo.
Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi.